Transcreazione: prevenire è meglio che curare
La crescente importanza del web e dei social network per il settore commerciale a livello mondiale hanno fatto sì che emergesse con maggiore evidenza una specifica branca che si colloca a metà strada fra la traduzione e la creazione di contenuti: come dice la parola stessa, transcreazione.
Transcreare, infatti, non significa semplicemente tradurre, ma anche produrre un contenuto mirato per una determinata cultura. Se fatta in maniera efficace, il messaggio d’arrivo sembrerà creato ex novo, non ci si accorgerà di tale passaggio.
La transcreazione, oggi più che mai, costituisce un validissimo aiuto alle vendite e al marketing. Uno slogan o un testo pubblicitario tradotti senza tener conto di specifici elementi culturali, che per la loro unicità risultano intraducibili, può sortire l’effetto contrario e allontanare il lettore/(potenziale) acquirente da un determinato brand (o quanto meno minarne la fiducia o perderne la stima).
Uno slogan, oltre che facilmente comprensibile, deve anche essere memorabile e per questo gli “addetti ai lavori” ricorrono ampiamente all’uso di figure retoriche e giochi di parole e, sovente, fanno leva sull’umorismo.
Il rischio cross-culturale è sempre dietro l’angolo. Alcune parole hanno un significato diverso, ridicolo o persino offensivo in altre lingue. Nel caso dei giochi di parole e delle frasi idiomatiche, il lavoro diventa evidentemente ancora più arduo.
Per citare un esempio, ricordiamo lo slogan “Got Milk?” (in italiano: “Hai del latte?”) del 1993. L’enorme successo della campagna pubblicitaria commissionata dal comitato no-profit California Milk Processor Board per contrastare il calo delle vendite di latte negli USA, portò l’ente ad organizzare la stessa campagna pubblicitaria in Messico. Soltanto a cose fatte l’associazione fu avvertita che la traduzione in spagnolo adottata per lo slogan, “Tiene leche?”, aveva il significato di “Stai allattando?”.
Le transcreazioni sfortunate suscitano ilarità e non fanno bene alle vendite. Per ovviare a tali problemi è fondamentale effettuare preliminarmente una verifica di compatibilità della traduzione su un mercato geolinguistico diverso da quello originario.
Dal punto di vista del marketing, un’ottima transcreazione richiede sia competenza linguistica che creatività. In sintesi, la transcreazione è una traduzione creativa con la quale il messaggio viene adattato da una lingua a un’altra, rispettandone lo scopo, il contesto e il tone of voice. Ecco perché è opportuno affiancare alle abilità di traduzione una solida conoscenza della cultura d’arrivo e doti di copywriter.
Si tratta della traduzione che richiede più abilità e Studio Interpreti Milano è in grado di offrirvela.