Cavalcando l’onda sonora: il podcast come contenuto strategico aziendale

Negli ultimi tempi, si è sentito parlare molto del podcast, un contenuto audio che sta guadagnando sempre più successo tra i giovani e non solo. Non è semplice musica e non è un audiolibro (anche se a questo è molto affine), ma è una traccia audio fruibile da chiunque, realizzabile da chi è dotato di un sistema di registrazione, e che può trattare di qualsiasi argomento. Cucina, finanza, scienza, self-help e molto altro: qualunque sia il vostro interesse, potete stare certi che esiste un podcast dedicato anche a voi.

Che cos’è, tecnicamente, un podcast?

Si tratta di una risorsa audio o video asincrona, off-line e nomadica, e ciò significa che:

• può essere fruita in un momento diverso rispetto a quello della produzione;
• non necessita di connessione alla rete, perché si scarica automaticamente sul nostro dispositivo in formato mp3;
• la riproduzione è effettuabile potenzialmente ovunque.

La fruizione di un podcast è davvero molto semplice, infatti basta avere un dispositivo elettronico, una app dedicata (come Spotify, Spreaker o Anchor) e un abbonamento al servizio della app, che molto spesso è gratuito. Il podcast si presenta come una serie composta da tanti episodi, ciascuno di durata variabile dai 10 minuti a più di un’ora.

Ed ecco che durante un viaggio sui mezzi pubblici, facendo le pulizie di casa o praticando attività fisica, diventa sempre più interessante premere play sull’ultimo episodio del proprio podcast preferito, anziché ascoltare la musica: basti pensare che nel 2019, in Italia, sono state 12,1 milioni le persone che hanno ascoltato un podcast almeno una volta.

Qual è il segreto del successo dei podcast?

La voce parlata ha un potere molto più coinvolgente, è il canale comunicativo che appassiona di più in assoluto. La voce sa fidelizzare e il podcast è in grado di aumentare la nostra conoscenza in modo piacevole, senza contare che non richiede di rimanere fissi davanti a uno schermo.

Il podcast si ascolta più volentieri e con maggiore attenzione: proprio per questo motivo, si sta rivelando anche uno strumento strategico per le aziende. Quale modo migliore dei cosiddetti branded podcast, per raccontare la vostra azienda e i vostri valori, intercettando il vostro target specifico con contenuti che lo interessano e lo appassionano?

Alcuni esempi di podcast aziendali

Sono già numerose le aziende che sfruttano questo strumento a proprio vantaggio. È il caso, ad esempio, di Microsoft, che con il branded podcast .future, parla di innovazione tecnologica e non solo, proponendosi con lo slogan di “Make the future happen”; oppure Tinder, che con il suo DTR parla di relazioni nell’era digitale. E ancora ENI, Pirelli, Intesa Sanpaolo e perfino McDonald’s: tutti hanno capito che instaurare un rapporto intimo, per il tramite della voce, con i propri target è il modo migliore per rimanere impressi nella loro mente e dare, contemporaneamente, un problema e la rispettiva soluzione, guadagnandosi, così, autorevolezza nel proprio settore. Non mancano, poi, podcast come “Inside the Strategy Room” di McKinsey, che si rivolgono, invece, agli stakeholder, in ottica B2B.

Avete mai pensato all’importanza dell’audio per i vostri contenuti digitali? La scelta del giusto tono e del giusto timbro di voce è fondamentale per la buona riuscita di un podcast e, in generale, dei contenuti video che prevedono un voice over. La registrazione audio e il doppiaggio – ovvero la sostituzione in un video del parlato in una lingua con la sua traduzione parlata in un’altra lingua – sono alcuni dei servizi che SIM – Studio Interpreti Milano offre in ambito digitale, in cui ha esperienza pluriennale. Affidandovi a SIM, non dovrete pensare a niente: gestiremo noi l’intero processo, dalle operazioni foniche, alla regia, alla post-produzione.

Visitate la nostra pagina dedicata al servizio di doppiaggio audio e video e non esitate a contattarci e a chiedere un preventivo: saremo lieti di darvi tutte le informazioni di cui avrete bisogno.